Pane nero
pensare ad altro! I buoi, le pecore, la provvista del granaio, se n'erano andati col padrone. Restava la casa nera, col letto vuoto, e le faccie degli
Pagina 1
Pane nero
, gongolava, guardando i capelli rossi della sposa, il filato, e tutta l'allegria che ci era per lui quella domenica. Il camparo, col naso rosso
Pagina 19
Pane nero
Ora infatti le toccava cuocere il pane e scopar le stanze per la cognata, la quale come Dio faceva giorno andava al podere col marito, tuttochè fosse
Pagina 21
Pane nero
quello delle rane, non mancava mai di affacciarsi all' uscio, col fuso in mano. Il Tomo appena tornava dal fiume, gira e rigira pel paese, era sempre
Pagina 29
Pane nero
bocca col pane che mi mangio. Mio padre è un povero camparo che vive alle spalle del padrone, e nessuno vorrà togliersi addosso il peso della moglie
Pagina 5
Pane nero
A casa Carmenio non disse niente, tornando nudo e crudo, col fagotto in spalla infilato al bastone. Solo la mamma si rammaricava di vederlo così
Pagina 57
Pane nero
grazia di Dio che ci aveva addosso. A lei pure le piaceva Brasi, piccolo, ricciuto, col muso fino e malizioso di can volpino. Mentre lavavano i piatti
Pagina 62
Pane nero
! Carmenio rispondeva di sì, col capo appoggiato allo stipite; ma vedendolo allontanare passo passo, che si perdeva nella notte, aveva una gran voglia di
Pagina 91